Nella Val di Funes si alleva una razza di pecora un po’ speciale. Se non fosse per alcuni appassionati allevatori che si battono per questa razza, probabilmente si sarebbe già estinta. La pecora “Villnösser Brillenschaf” ha le sue origini nell’Ottocento, da un incrocio tra razze antiche locali con la pecora Bergamasca e quella Padovana. La razza più antica dell'Alto Adige si caratterizza per una pigmentazione scura a forma di anello intorno agli occhi, i cosiddetti occhiali. Infatti, “Brillenschaf” significa letteralmente “pecora con gli occhiali”.
La pecora “Villnösser Brillenschaf” viene allevata secondo severe linee di allevamento, così per esempio la statura, la lana e naturalmente la pigmentazione. La carne di agnello della “Villnösser Brillenschaf” è un prodotto di altissima qualità: tenera e molto delicata di sapore. Le pecore hanno bisogno di spazio per muoversi. Pascolano in alta montagna, dove trovano erbe e piante molto aromatiche, che conferiscono alla carne un sapore delicato e genuino.
Un altro prodotto di qualità è la lana di pecora. È delicata sulla pelle, elastica, isolante contro i rumori e ha una funzione regolatrice per calore e umidità. Può assorbire una quantità di umidità fino a un terzo del suo peso senza risultare umida. L’elaborazione della lana e la produzione di vari prodotti di lana è affidata alla piccola azienda artigianale
Naturwoll.
Le delizie di agnello della razza “Villnösser Brillenschaf”, come il prosciutto cotto e il salame d’agnello, sono commercializzate con il marchio
Furchetta. Si tratta di prodotti eccezionali e naturali che rispettano la filosofia di un uso sostenibile della natura e delle sue risorse.